Bookcrossing
Lasciare un libro viene considerato come l’inizio di un’avventura per i proprietari dei libri, per i libri e per i loro nuovi lettori. E, perché no, diventa un’avventura anche per quei pochi “matti” ammalati di libri e lettura che si ingegnano per creare posti accoglienti dove realizzare cultura itinerante, come Luigi Vista e il suo staff, a Bisceglie (BT) con l’Americano Book Caffè.
L’iniziativa prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing che letteralmente vuol dire “incrociare un libro” oppure “far viaggiare un libro” ma che, in senso più lato, sta a indicare l’intersezione tra le vite di chi legge libri che, appunto, si toccano, seppur solo virtualmente, tramite un volume.
Se qualcuno decide di lasciare un libro attraverso il BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere un BCID, ovvero un codice identificativo, in modo da poter seguire il volume, durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, mediante etichette allegate a quest’ultimo, a segnalare il ritrovamento sul sito e a lasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone.
La registrazione al sito web e ogni altra operazione legata al BookCrossing sono gratuite.
Le BookCrossing Zones ufficiali sono spazi dedicati al BookCrossing, concessi a questo scopo. Possono essere sale d’attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar o negozi che aderiscono in vario modo all’iniziativa.
Le BookCrossing Zones ufficiali sono presenti nelle principali città di moltissimi paese e la loro presenza, in continua crescita, è segnalata su mappe presenti in siti esterni a quello ufficiale. Qui è possibile lasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell’ottica del BookCrossing.
Ciò rende possibile la realizzazione di una mega biblioteca virtuale in giro per il mondo, senza frontiera alcuna che permette a migliaia di amanti dei libri di venire a conoscenza di testi, di poterne fruire e, con un gesto di “generosità”, permettere anche ad altre persone la condivisione della conoscenza.
Cosa fare, dunque, nel caso in cui volessimo liberare un libro?
•La primissima semplice azione da compiere, è andare sito ufficiale www.bookcrossing.com ed effettuare la registrazione.
•Dopo aver compilato i dati di registrazione richiesti, vi verrà dato un codice come questo 087-306642, che rappresenta il BCID di cui vi parlavamo in precedenza.
•Il passaggio successivo, è rappresentato dalla creazione di etichette, che permettono di rendere riconoscibile un libro come BookCrossing. Alla seguente pagina (http://www.bookcrossing-italy.com/etichette), che corrisponde al sito italiano relativo al BookCrossing, è possibile trovarne alcune già realizzate anche da altri utenti, ma è possibile realizzarne di nuove e personalizzate, senza però trascurare le informazioni di base attraverso le quali chi trova il libro può comprendere la sua natura e la pratica del bookcrossing, potendo così muoversi senza necessariamente consultare un sito web o delle guide per sapere come comportarsi.
A questo punto, bisogna decidere come e dove liberare il libro in questione.
Dopo la registrazione su Bookcrossing.com e dopo aver inserito le informazioni richieste nella sezione Release a Book, non ci resta che decidere le modalità di liberazione del libro:
•In the wild, ovvero in qualunque posto vogliate, che sia all’interno di un bar, in un parco, su una panchina e così via;
•In uno dei tanti incontri organizzati dai “bookcorsari”, dove sarà possibile aggiungerlo ai BC presenti oppure in una Crossing-Zone (OCZ, Zona Ufficiale di Scambio) ovvero una zona creata appositamente per contenere i libri del BC;
•Collegarsi al forum italiano dedicato al Bookcrossing; qui avremo due possibilità: proporci come BookRing o come BookRay. Nel primo caso, il nostro libro verrà proposto a tutti gli utenti del forum; noi andremo a creare una lista con tutti coloro che vogliono il libro, il quale verrà inviato al primo della suddetta lista che continuerà il passaggio con il secondo in lista e così via, fino a che il cerchio non verrà chiuso con il ritorno del libro al proprietario. Nel secondo caso, il procedimento resta lo stesso, ma alla fine il libro verrà liberato dall’ultimo della lista In the Wild.
Successivamente, non ci resta che capire come bisogna muoverci nel caso in cui fossimo noi a trovare un libro liberato.
In tal caso:
•Ammesso che non lo siate ancora, occorre registrarsi al sito www.bookcrossing.com e inserire il codice BCID nell’apposito spazio.
•Dopo aver seguito le varie indicazioni che vi verranno richieste, e dopo aver fruito al meglio del testo trovato, bisognerà permettere la continuazione del viaggio, seguendo le istruzioni sopra illustrate.
Questo è tutto ciò che occorre sapere per poter intraprendere un’esperienza unica nel suo genere, che va ad unire la passione per la lettura all’aspetto avventuriero di tale esperienza.
Per saperne di più su eventuali incontri e poter così partecipare attivamente a tali iniziative, è possibile collegarsi al portale italiano di Bookcrossing (www.bookcrossing-italy.com) attraverso il quale, oltre ad apprendere ulteriori utili informazioni, sarà possibile anche venire a conoscenza dei vari meetup organizzati in tutto lo Stivale.
Articolo liberamente tratto dal web e da Wikipedia e da me reinterpretato
Teresa Antonacci
Leave a Reply